UN SALUTO PER ANGELICA

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LA NOSTRA AMICA ANGELICA SE NE E' ANDATA E LA VOGLIAMO SALUTARE COSI'.

Ad Angelica

 

Perché tu, malvagia ora,

dai paura e incertezza?

Ci sei – perciò devi passare.

Passerai – e qui sta la bellezza”.

Sono versi della poetessa Szymborska, che tu ami tanto. Hai voluto imparare a memoria la poesia

che li contiene perché ti rappresenta.

Con leggerezza e profondità hai preso tutto della vita, sapendo che ogni cosa e ogni evento

non è mai uguale ad altri e che ogni cosa e ogni evento accade e ha un senso.

Senza rabbia, senza paura e con serena naturalezza hai accettato anche questo.

 

É facile parlare bene di chi non c'è più, ma con te è diverso. Ci sarebbero così tante cose

da dire che le parole non basterebbero a trasmettere la libertà e la bellezza e la curiosità

che ti porti dentro; l'amore per la conoscenza e la passione nel fare.

Abbiamo avuto la fortuna di incontrarti e conoscerti; abbiamo avuto il privilegio della tua

amicizia; abbiamo raccolto gli effetti del tuo esempio.

 

Accogliente, empatica e comprensiva ma anche irriverente e critica; libera e anticonformista

ma rigorosa ed esigente con te stessa; intelligente, allegra e ironica ma seria e consapevole

nel tuo essere nel mondo.

Infaticabile militante e testimone antifascista, hai sempre difeso e manifestato con tanti altri

il diritto a esistere, per tutti, in libertà, uguaglianza e dignità, senza barriere e senza frontiere.

Lo hai testimoniato soprattutto con il tuo lavoro e il tuo impegno civile, sempre.

 

Non vedremo più arrivare la tua testa bianca bianca e i tuoi occhi azzurri azzurri, ma sarai con

noi nella mente e nel cuore. Dirlo sembra banale e scontato, ma è vero e lo diciamo senza

retorica e senza ipocrisia.

Non è facile parlare di te e non è facile dimenticarti.

Ciao dolce Angelica, seminatrice di poesie e di buone parole.

Grazie per esserci stata.

Le tue compagne ed amiche del CREI.