Le referenti del CREI (Centro Risorse Educative Interculturali) hanno aderito al progetto CISDA/Staffetta

Femminista che riguarda un sostegno alle donne afghane in forte difficoltà personale, economica e sociale.

Progetto che, in una dimensione più ampia, è orientato a far conoscere e sostenere il lavoro di movimenti

democratici afghani in collaborazione con associazioni e realtà italiane. Il progetto, che ha già ottenuto

l’adesione di singole persone e di associazioni varie, prevede anche la ricerca di fondi per un supporto

economico a donne e bambini afgani, ma questo è solo un aspetto.

Diffondere conoscenza e stimolare consapevolezza è un obiettivo altrettanto importante al quale le scuole

possono contribuire con il loro specifico culturale e didattico.

Anche a livello di scuola di base è possibile progettare un percorso con i propri alunni, adeguandolo all’età

e alle possibilità di apprendimento.

L’attuale legge sull’insegnamento dell’educazione civica fornisce un contesto attuativo e

trasversale alle discipline per la pluralità degli obiettivi perseguibili e i vari campi di

conoscenza che è possibile coinvolgere.

Gli argomenti da sviluppare all’interno di nuclei tematici, più avanti proposti, saranno di pertinenza degli

insegnanti interessati a intraprendere l’esperienza, così come le modalità temporali e organizzative, le

metodologie e i materiali da utilizzare, gli elaborati da produrre.

Tenuto conto della necessità, oggi, di educare alla mondialità e di cogliere la connessione e la complessità

tra fatti e situazioni, uno sguardo che vada oltre i contenuti strettamente disciplinari (ma che in ragione

della trasversalità non li esclude) ha una valenza formativa anche su bambini e ragazzi della scuola di base.

Possibili temi da affrontare, attinenti al progetto di partenza:

- la scuola dei bambini e dei ragazzi afgani

- Afghanistan, paese in guerra

- la ricaduta della guerra sui soggetti più deboli: donne, bambini e ragazzi

- bambine e ragazze adolescenti in Afghanistan

- condizione della donna in Afghanistan

I temi sommariamente esposti si prestano a confronti con le realtà conosciute e vissute da bambini e

ragazzi italiani e induce a conoscere e capire altri mondi e a riflettere su questioni più generali: diritti,

uguaglianza, pari opportunità, differenze culturali, …

Per arrivare a traguardi di conoscenza saranno indispensabili attività di ricerca condotte come gruppo

classe o in sottogruppi, nelle quali gli alunni siano un soggetto attivo dell’esperienza, stimolati nella

curiosità e motivati nel cammino che dovranno percorrere.

Considerando che in questa fascia di età è da privilegiare la dimensione narrativa dei fatti, c’è ampia

possibilità di scelta nell’utilizzo di materiale, librario e audiovisivo, anche fornito dal CREI e dal CISDA,

a supporto della ricerca da condurre. Il CISDA offre anche la possibilità di figure esterne disponibili a

incontri con le classi.

Ogni percorso progettato dovrà condurre a uno o più elaborati, nelle forme che gli insegnanti coinvolti

riterranno più opportune. É possibile anche pensare a eventuali gemellaggi con bambini e ragazzi inseriti

nelle scuole che sono state create dalle associazioni che operano in Afghanistan.

La proposta qui delineata sarà declinata in un progetto organico e dettagliato dagli insegnanti interessati

che, attraverso unità didattiche appositamente programmate, condurranno i propri alunni in un percorso

di ricerca e di conoscenza che può rivelarsi efficace sia sul piano disciplinare sia sul piano formativo.

Gli insegnanti interessati ad accogliere la proposta e a progettare un percorso sulla classe dovranno

comunicarlo alle referenti del CREI.

Le referenti sono disponibili a un confronto diretto con gli insegnanti che intendono accogliere

la proposta, seguirli nel percorso, collaborare anche nei momenti di realizzazione didattica.

Barbara Cestari e Katiuscia Melato

Referenti CREI

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LA NOSTRA AMICA ANGELICA SE NE E' ANDATA E LA VOGLIAMO SALUTARE COSI'.

Ad Angelica

 

Perché tu, malvagia ora,

dai paura e incertezza?

Ci sei – perciò devi passare.

Passerai – e qui sta la bellezza”.

Sono versi della poetessa Szymborska, che tu ami tanto. Hai voluto imparare a memoria la poesia

che li contiene perché ti rappresenta.

Con leggerezza e profondità hai preso tutto della vita, sapendo che ogni cosa e ogni evento

non è mai uguale ad altri e che ogni cosa e ogni evento accade e ha un senso.

Senza rabbia, senza paura e con serena naturalezza hai accettato anche questo.

 

É facile parlare bene di chi non c'è più, ma con te è diverso. Ci sarebbero così tante cose

da dire che le parole non basterebbero a trasmettere la libertà e la bellezza e la curiosità

che ti porti dentro; l'amore per la conoscenza e la passione nel fare.

Abbiamo avuto la fortuna di incontrarti e conoscerti; abbiamo avuto il privilegio della tua

amicizia; abbiamo raccolto gli effetti del tuo esempio.

 

Accogliente, empatica e comprensiva ma anche irriverente e critica; libera e anticonformista

ma rigorosa ed esigente con te stessa; intelligente, allegra e ironica ma seria e consapevole

nel tuo essere nel mondo.

Infaticabile militante e testimone antifascista, hai sempre difeso e manifestato con tanti altri

il diritto a esistere, per tutti, in libertà, uguaglianza e dignità, senza barriere e senza frontiere.

Lo hai testimoniato soprattutto con il tuo lavoro e il tuo impegno civile, sempre.

 

Non vedremo più arrivare la tua testa bianca bianca e i tuoi occhi azzurri azzurri, ma sarai con

noi nella mente e nel cuore. Dirlo sembra banale e scontato, ma è vero e lo diciamo senza

retorica e senza ipocrisia.

Non è facile parlare di te e non è facile dimenticarti.

Ciao dolce Angelica, seminatrice di poesie e di buone parole.

Grazie per esserci stata.

Le tue compagne ed amiche del CREI.

Come CREI ci siamo rese disponibili a condividere, supportare e diffondere un’iniziativa che riguarda un progetto

rivolto alle donne afgane. Il progetto si chiama “VITE PREZIOSE”, creato e sostenuto dal CISDA (Coordinamento

Italiano Sostegno Donne Afgane) con la ONG di donne afgane HAWCA (Humanitarian Assistance for the Women

and Children of Afghanistan). Un gruppo di attiviste per i diritti umani, volontarie e operatrici impegnate nella

lotta alla violenza di genere e nel supporto alle donne migranti si sono riunite in una STAFFETTA FEMMINISTA per

affiancare l’azione del CISDA in Afghanistan. Nel progetto di cui al link seguente

https://www.cisda.it/staffetta-femminista-italia-–-afghanistan/manifesto-costitutivo.html

trovate il Manifesto costitutivo della Staffetta e viene ampiamente illustrato il percorso operativo.

La condizione perché il progetto si realizzi è trovare persone che, singolarmente o in gruppo

(preferibilmente in gruppo), appoggino l’iniziativa aderendo ai principi enunciati nel Manifesto e si

impegnino con l’”adozione a distanza” di una delle donne afgane individuate dal CISDA. Sul sito CISDA

trovate diverso materiale sul progetto di aiuto alle donne afgane. Come operatrici CREI, da anni impegnate contro

ogni barriera etnica, linguistica, culturale e di genere, abbiamo colto lo spessore umano, etico e sociale di questa

iniziativa, trovandola più che pertinente al lavoro che svolgiamo. Non potevamo che aderirvi e diffonderla.

Sempre disponibili per ulteriori chiarimenti, restiamo in attesa di un vostro riscontro.

Cari saluti

Barbara Cestari

Katiuscia Melato

 

I nostri riferimenti:

Barbara 3394760386

Katiuscia 3489819439

Referenti CREI

www.creimonza.it

tel.039830117

 

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